Lettura a voce alta di alcuni passi della drammaturgia contemporanea
Venerdì 18 Dicembre alle ore 18.30 alcuni tra i migliori studenti delle scuole secondarie di Martina Franca che, a seguito del concorso “Ottobre, Piovono Libri” promosso dalla Fondazione Paolo Grassi, hanno preso parte al laboratorio di lettura teatrale “A Voce Alta” condotto da Gaetano Colella del Teatro Crest di Taranto, presentano “Quattro passi nel delirio. Lettura a voce alta di alcuni passi della drammaturgia contemporanea”. Attraverso la voce e l’interpretazione dei ragazzi, una selezione delle opere di Sarah Kane e Harold Pinter, drammaturghi coevi accomunati da uno sguardo lucido e spietato sul nostro tempo, che hanno concentrato la propria opera e poetica prevalentemente sul tema della violenza. Violenza psicofisica taciuta oppure esaltata, spettacolarizzata e reiterata al limite della “normalità”, in ogni caso insediatasi ormai stabilmente tra le pieghe della realtà contemporanea e soprattutto nell’universo giovanile. Una performance dunque, quella che Gaetano Colella ha montato con i ragazzi del laboratorio “A Voce Alta”, in grado di aprire varchi di riflessione sulla drammatica realtà dei nostri giorni, così da svelarne, ed esorcizzarne in qualche modo, le paure e i disagi.
Venerdì 18 Dicembre alle ore 18.30 alcuni tra i migliori studenti delle scuole secondarie di Martina Franca che, a seguito del concorso “Ottobre, Piovono Libri” promosso dalla Fondazione Paolo Grassi, hanno preso parte al laboratorio di lettura teatrale “A Voce Alta” condotto da Gaetano Colella del Teatro Crest di Taranto, presenteranno presso la sede della Fondazione (Via Metastasio, 20) “Quattro passi nel delirio. Lettura a voce alta di alcuni passi della drammaturgia contemporanea”. Attraverso la voce e l’interpretazione dei ragazzi, una selezione delle opere di Sarah Kane e Harold Pinter, drammaturghi coevi accomunati da uno sguardo lucido e spietato sul nostro tempo, che hanno concentrato la propria opera e poetica prevalentemente sul tema della violenza. Violenza psicofisica taciuta oppure esaltata, spettacolarizzata e reiterata al limite della “normalità”, in ogni caso insediatasi ormai stabilmente tra le pieghe della realtà contemporanea e soprattutto nell’universo giovanile. Una performance dunque, quella che Gaetano Colella ha montato con i ragazzi del laboratorio “A Voce Alta”, in grado di aprire varchi di riflessione sulla drammatica realtà dei nostri giorni, così da svelarne, ed esorcizzarne in qualche modo, le paure e i disagi.
QUANDO: Venerdì 18 Dicembre - ore 18.30