Seconda edizione del Premio in memoria di Francesco Caramia, celebre oboista martinese
Si è conclusa sabato sera (10/9/2011) la 2ª edizione della Masterclass Internazionale per Strumenti ad Arco dedicata alla violinista Gioconda De Vito, promossa dalla Fondazione Paolo Grassi nell’ambito del progetto “Il Futuro con la Musica” che si avvale del sostegno della Regione Puglia - Assessorato al Mediterrraneo.
Due concerti aperti al pubblico - venerdì sera al Teatro Paolo Grassi di Cisternino e sabato sera nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi - hanno coronato la fine dei corsi di alto perfezionamento per violino, viola e violoncello, rispettivamente guidati dai Maestri Ulrike Danhofer (Austria), Bruno Giuranna (Italia) e Johannes Goritzki (Germania). Durante i concerti si sono esibiti molti dei 27 giovani musicisti [14 italiani di cui 5 pugliesi, 3 austriaci, 2 tedeschi, gli altri provenienti da USA, Corea, Bosnia, Svizzera, Olanda Danimarca, Regno Unito e Romania] che hanno preso parte ai corsi, 5 dei quali hanno ricevuto il Premio “Francesco Caramia” consistente in borse di studio messe a disposizione da Giacinto Caramia (tra i più celebri violoncellisti italiani del XX secolo), figlio del noto oboista di origini martinesi a cui è dedicato il premio. Per la classe di violino sono risultate vincitrici ex aequo la coreana Jin Ju Park (vincitrice del Premio Caramia anche lo scorso anno) e la leccese Lucia Giannotti; pari merito anche per la classe di viola, che ha premiato le italiane Giulia Ripani e Michela Carnevale, di Taranto; per la classe di violoncello invece un unico premio, assegnato alla giovanissima salentina Ludovica Rana, già presente nella prima edizione della Masterclass.
Oltre ai premiati, molti dei giovani partecipanti sono stati inoltre segnalati per integrare l’organico dell’Orchestra Internazionale d’Italia per la produzioni del Festival della Valle d’Itria 2012, così da dar continuità e ulteriore forza alla collaborazione tra il Festival e la Fondazione Paolo Grassi.
Un ringraziamento particolare è doveroso nei confronti di quanti si sono prodigati per la buona riuscita dei corsi, mettendo a disposizione degli allievi diversi spazi per lo studio, ovvero: l’intero staff del Villaggio In, il Comune di Martina Franca (che ha ospitato molte lezioni di violino nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale) e l’Arciprete Don Franco Semeraro che ha messo a disposizione aule di studio.
I concerti hanno vantato la presenza di un gran numero di spettatori, e ciò è sintomatico di un’esigenza evidentemente avvertita, seppur spesso ignorata, di creare occasioni di incontro, formazione e rappresentazione ruotanti attorno alla musica classica e a quel solido bagaglio di valori ed esperienze che la grande musica da camera è in grado di recare con sè.