"Mediterraneo: cadono le dittature, crescono i teatri!"
Venerdì 2 marzo alle ore 19.00 l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi ospiterà il Prof. Michel Nebenzahl, docente universitario di Estetica, Filosofia e Psicoanalisi applicate al Teatro, il quale terrà una conversazione sul tema "Mediterraneo: cadono le dittature, crescono i teatri!".
L'incontro sarà teso ad approfondire la riflessione sulle arti dello spettacolo nell’era contemporanea della globalizzazione, tra integralismi e confronti interetnici e interculturali. Moderatore dell'incontro, organizzato in collaborazione con l'Associazione "Pietre che Cantano" di Cisternino e l’Archivio Transtv, sarà Paolo Luigi De Cesare (Membro della direzione artistica e responsabile "strategie" per l'Associazione “Pietre che Cantano”). Nell'occasione sarà inoltre presentato il progetto «Euro-Mediterraneo » dell'Associazione Mondiale dei Teatri Universitari.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni: info@fondazionepaolograssi.it
Michel Nebenzahl - Breve profilo biografico:
Ha insegnato Estetica, Filosofia, Psicoanalisi applicate al Teatro presso l'Università di Parigi-Nanterre (dal 1974 al 2007) e presso l'Università di Katmandu, in Nepal, nella stagione 1968-69. Formatosi come attore da un allievo di Vachtangov, ha interpretato diverse allestimenti di opere di Shakespeare e Cechov. È stato docente presso la Scuola del Theatre National de Chaillot e quella del Theatre National de Bretagne.
Nel 1999 ha fondato la Scuola del Teatro Universitario presso l'Università di Parigi-Nanterre ed è membro dell'Associazione Internazionale dei Teatri Universitari dal 2001. Con lui si sono specializzati più di 150 studenti. Vanta ben 15 creazioni originali, che sono state poi riprese in numerosi Festival Internazionali ricevendo premi ed onorificenze. Ultimamente ha ricevuto per due volte il Gran Premio ed altri importanti riconoscimenti al Festival Internazionale dei Teatri Universitari di Marrakech. Durante un anno di lavoro in un carcere femminile a Rennes ha scritto una commedia sulla vita dei prigionieri; quest'opera ha vinto il Premio del Teatro di Ricerca nel Festival Internazionale dei Teatri Universitari di Lausanne nel 2001. Ha tradotto opere di Thomas Bernhard e ha contribuito alla loro diffusione in scena (in qualità di regista e drammaturgo) nell'ambito di Festival come quello di Beaubourg, Avignon, Wiener Festwochen e molti altri. Tra le sue pubblicazioni più apprezzate: «The memory of Occident: esthetics and the logic of domination» (1978); «Hysteria, between myth and mythology» all’interno del "Journal for Biomedicine and pharmacology" (1983); «The stage and the time» nella raccolta "Esquisses psychanalytiques" del1992 ; numerosi articoli scritti nel 1988 per i sei volumi della «Encyclopédie philosophique»(tra i quali, il famoso saggio «The absolution of art»).
Ha svolto per vent'anni l'attività di psicoanalista presso importanti istituti internazionali, occupandosi in particolare di “etica di organizzazione”. In Puglia collabora con l’Associazione "Pietre che Cantano", con la quale ha un comune interesse per l’attualità delle opere di Shakespeare. All’omonimo Festival del 2011, dedicato ai 50 anni dall’uscita del Film "West Side Story", ha partecipato con un reading prima del concerto sul tema "Romeo e Giulietta e la questione giovanile oggi”. Nel gennaio 2012, in occasione della Giornata della Memoria, ha tenuto una conferenza circa le origini dell’antisemitismo, analizzando la versione cinematografica de «Il mercante di Venezia» con Al Pacino come attore protagonista. In occasione della giovane rivoluzione araba ha dato un importante contributo al Forum Internazionale dei Teatri Universitari, tenutosi a Monastir in Tunisia, che ha avuto come tema «Il teatro al centro dei cambiamenti e delle mutazioni vissute dal mondo arabo». Dall’incontro è nata l’idea di realizzare un coordinamento «euro-mediterraneo » dei Teatri Universitari.
QUANDO: Venerdì 2 marzo, ore 19.00 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi