Anche quest'anno l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme si appresta ad onorare la Beata Vergine Maria Regina della Palestina, Patrona del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La Fondazione Paolo Grassi é lieta di organizzare, in collaborazione con la delegazione di Martina Franca dell'O.E.S.S.G., un Concerto di musica da Camera.
Il concerto si terrà Sabato 25 ottobre, alle ore 19.00 nell'Auditorium della Fondazione.
Protagonisti della serata:
Silvia Grasso, violino
Teresa d'Angelico, viola
Livio Grasso, chitarra
Anastasia Gromoglasova, pianoforte.
[INGRESSO LIBERO]
Il Santuario di Nostra Signora Regina della Palestina sorge a Deir Rafat, a metà strada fra Tel Aviv e Gerusalemme, dalla quale dista circa 30 chilometri; si trova al centro di importanti luoghi biblici, in una delle regioni più caratteristiche dell’antica Palestina, ai limiti della biblica Filistea, teatro delle imprese più popolari di Sansone.
Non solo: a cinque chilometri da Deir Rafat si trova la città di Beit Shemesh, costruita presso l’omonima città biblica, famosa per il passaggio dell’Arca dell’Alleanza che, caduta nelle mani dei Filistei e divenuta per loro causa di terrore, venne riconsegnata ai figli d’Israele (1 Sam 6,1-18).Fu questo luogo, dalle consolidate tradizioni bibliche, che venne scelto dal Patriarcato latino di Gerusalemme per edificarvi il santuario, dopo che, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento (il periodo non è casuale: nel 1847 Pio IX aveva ripristinato in sede residenziale l’antico Patriarcato latino di Gerusalemme), aveva acquistato cospicui lotti di terreno nella zona di Deir Rafat.
Tra i Patriarchi che si succedettero alla guida di questa rinata Chiesa latina, fu mons. Luigi Barlassina (1920-1947) che avvertì l’importanza di Deir Rafat come luogo di culto, dove far erigere un santuario dedicato alla Vergine Maria: Fu lui che, il 15 luglio 1920, in occasione del solenne ingresso nella basilica cattedrale del Santo Sepolcro e della conseguente consacrazione della diocesi a Maria, per la prima volta la invocò col titolo di «Regina di Palestina», titolo che venne approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti tredici anni dopo, nel 1933. La consacrazione della diocesi alla Regina di Palestina assumeva per mons. Barlassina un preciso significato: porre sotto la sua protezione tutta la vasta opera di rinnovamento, spirituale e materiale, che intendeva realizzare in seno ad essa in un particolare momento storico, caratterizzato da gravi difficoltà a motivo del primo conflitto mondiale, da poco terminato. Egli aveva visto la Palestina teatro di contesa tra l’Impero Ottomano e le potenze dell’Intesa, a cominciare dall’Inghilterra, con il successivo passaggio dalla secolare dominazione ottomana al Mandato inglese (1920-1948).
Il santuario progettato da uno dei più rinomati architetti di Terra Santa, dom Maurizio Gisler (1855-1940), benedettino dell’Abbazia della Dormizione della Madonna sul Monte Sion in Gerusalemme, ebbe inizio nel 1925 e fu inaugurato solennemente il 21 marzo 1928 da mons.Barlassina.
Esso pone al centro la chiesa, con l’ingresso rivolto a sud, affiancata da due ali di edificio poste ad est e ad ovest. Sulla facciata, sopra una serie di archi, la dedica, scritta in latino: «Reginæ Palestinæ» (alla Regina di Palestina). Il segno più evidente indicante il grande valore che il Patriarca intendeva attribuire al santuario di Deir Rafat è stata la decorazione della volta e le pareti, come pure di scolpirne le porte, con il saluto dell’arcangelo Gabriele («Ave Maria»). Scrivendo ai vari prelati sparsi in tutto il mondo, perché gli facessero recapitare la traduzione negli idiomi locali della più comune lode a Maria, su 404 pervenute ne furono scelte 280. Oggi, purtroppo, a seguito di interventi di restauro (dovuti a infiltrazioni d’acqua) e di consolidamento della struttura del 1974, sono rimasti solo quelli della volta. La festività annuale di Nostra Signora Regina di Palestina, celebrata sin dal 1928, con una liturgia propria, dopo la riforma promossa dal Concilio Vaticano II, è stata spostata dal mese di agosto, notoriamente il mese dell’Assunta, al 25 ottobre. La domenica concomitante con questa data diventa a sua volta occasione per la solenne celebrazione della festa. In tale circostanza il popolo cristiano di Palestina accorre in folto numero a Deir Rafat, stringendosi attorno al suo Patriarca e ai suoi vescovi, per rinsaldare nel nome di Maria la propria fede.
Per ulteriori informazioni
telefono: 0804306763
e-mail: produzione@fondazionepaolograssi.it
www.fondazionepaolograssi.it
QUANDO: Sabato 25 ottobre 2014 alle ore 19.00