La Fondazione Paolo Grassi saluta due grandi amici scomparsi in questi giorni: Lamberto Trezzini e Giacinto Caramia
La Fondazione Paolo Grassi saluta due grandi amici scomparsi in questi giorni: Lamberto Trezzini, storico presidente del Premio Paolo Grassi e direttore editoriale dei “Quaderni della Fondazione Paolo Grassi”, e Giacinto Caramia, celebre violoncellista referente dell’omonimo Premio istituito nell’ambito della Masterclass Internazionale per Strumenti ad Arco “Gioconda De Vito”.
Laziale di Vicovaro, Lamberto Trezzini nel 1965 diventa segretario generale del Teatro Comunale e l’anno successivo pubblica con Cappelli un testo che è ancora di fondamentale consultazione per la storia dell’istituzione, “Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro comunale di Bologna”, rieditato nel 1987. Tra le varie cariche ricoperte, è stato sovrintendente alla Fenice di Venezia e docente di Organizzazione ed economia dello spettacolo dal 1971 al 2002 al DAMS di Bologna, una disciplina che ha il merito di aver introdotto nei piani di studio accademici. Dal 1996 al 2002 è stato anche responsabile del corso di perfezionamento post lauream “Manager per la gestione dello spettacolo”. Fino al 2014 ha ricoperto per un decennio la carica di presidente della Casa Lyda Borelli. Ha collaborato con la Fondazione Paolo Grassi sin dalla sua istituzione nell’ambito del Premio di studio dedicato a Paolo Grassi in materia di organizzazione, economia e cultura dello spettacolo.
Originario di Martina Franca da parte paterna, Giacinto Caramia è nato a Napoli. Ha studiato violoncello con Maratona, Bonucci, Mainardi, diplomandosi presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma con il massimo dei voti e la lode. Docente di violoncello presso il Conservatorio di Salerno, ha tenuto corsi di qualificazione a Fiesole, Napoli, Roma e Palermo. È stato primo violoncello dell’Orchestra Scarlatti e al Teatro San Carlo di Napoli e componente del celebre trio italiano d’archi con Franco Gulli e Bruno Giuranna e dei Virtuosi di Roma. Alla Bibliomediateca della Fondazione Paolo Grassi ha donato parte del suo prezioso patrimonio bibliografico consistente in antichi spartiti musicali e libretti d’opera di grande valore storico e culturale. Inoltre, in memoria di suo padre Francesco, oboista di grande fama, ha istituto un premio consistente in borse di studio per giovani musicisti nell’ambito della Masterclass Internazionale per Strumenti ad Arco “Gioconda De Vito”.
22 dicembre 2015