"Debussy - Poe: musica e letteratura noir" - Conversazione-concerto con Sandro Cappelletto e gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
Il 2018 si chiude in bellezza con un grande evento organizzato dal Centro Artistico Musicale "Paolo Grassi” in collaborazione con la Fondazione Paolo Grassi in omaggio a Claude Debussy, nell’anno in cui ricorre il centenario della morte.
Sabato 29 dicembre 2018 alle ore 19.00 nell'Auditorium Fondazione Paolo Grassi un’imperdibile conferenza-concerto costruita sul rapporto tra la musica di Debussy e i racconti di Edgar Allan Poe, il cui connubio artistico si sintetizza alla perfezione nell’opera “La chute de la Maison d’Usher”.
Di quest’opera sarà presentata al pubblico una versione per pianoforte e 4 voci con i giovani artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” (Dioklea Hoxha, soprano - Patrizio La Placa e Hao Wang, baritoni - Dielli Hoxha, basso), accompagnati al pianoforte da Liubov Gromoglasova. A Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista tra le penne più brillanti d’Italia, sarà invece affidata la narrazione dell’opera a partire dal binomio “musica-letteratura noir”.
[Ingresso libero fino a esaurimento posti]
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SANDRO CAPPELLETTO, voce recitante
Laureato in Filosofia, giornalista professionista, collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, ha studiato inoltre armonia e composizione con Robert W. Mann. Come autore ha pubblicato: "Farinelli - La voce perduta" (EDT, 1996); "Farò grande questo teatro!" (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d'opera; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); un'analisi di Turandot (1989); "Mozart - La notte delle dissonanze" (EDT, 2006), da cui è stato tratto un fortunato concerto racconto con il Quartetto Savinio; analogo percorso, dal libro alla scena, per "Messiaen - l'angelo del Tempo" (Accademia Perosi, Biella, 2008); "Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno" (Giunti Editore) è del 2009. Nel 2010 scrive per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra il testo "La padrona di casa", ispirato alla relazione tra George Sand e Fryderyk Chopin. Nasce con Ramin Bahrami una drammaturgia per "Le variazioni Goldberg" di Johann Sebastian Bach. Per Marsilio cura "Il mio Wagner - il racconto della Tetralogia", raccolta di scritti di Giuseppe Sinopoli (2006). Pubblica nel 2014 "Da straniero inizio il cammino - Schubert l'ultimo anno" (Accademia Perosi, Biella). Nel 2016 esce "Mozart, i Quartetti per archi" (Il Saggiatore). "Le voci del violoncello" (ETS, Pisa) è del 2017. Cura ed è direttore scientifico del volume "Musica", per la collana "Il contributo italiano alla storia del pensiero" (Treccani, 2018) Membro della Commissione Artistica della Scuola di Musica di Fiesole, dal 2009 al 2013 è stato direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana. Autore di trasmissioni per Radio Tre e Rai 5Rai, Cappelletto è attivo come scrittore per il teatro musicale, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corghi, Luca Lombardi, Michelangelo Lupone, Ennio Morricone, Francesco Pennisi, Riccardo Piacentini. Intensa la collaborazione con Matteo D'Amico e Claudio Ambrosini. Dirige Studi verdiani. E' Accademico di Santa Cecilia.
LIUBOV GROMOGLASOVA, pianoforte
Si è laureata con lode presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca e ha continuato gli studi seguendo corsi di perfezionamento musicale presso il Conservatorio di Mosca nelle classi delle Prof.sse Kuznetsova e Sorokina. Si esibisce con successo a Mosca e all’estero come solista, in duo pianistico con la sorella Anastasia, con orchestre e in varie formazioni musicali, tra cui il Trio "Giconda De Vito" della Fondazione Paolo Grassi con cui ha realizzato una tournée in Spagna grazie al programma Puglia Sounds Export 2017. Ha vinto premi e diplomi in numerosi concorsi internazionali (Russia, UK, Italia). Collabora stabilmente con la Fondazione Paolo Grassi e con il Festival della Valle d’Itria.
DIELLI HOXHA , basso
Nasce in Kosovo nel 1989. Approda nel mondo della musica già a 5 anni, studiando pianoforte ed entrando a far parte del Coro di Voci Bianche della Cattedrale di Prishtina. Dielli deve la sua formazione musicale e vocale principalmente all’Italia, dove arriva all’età di 18 anni, e al Conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si diploma in Trombone con il M°Morini. Qui continua i suoi studi musicali, diplomandosi in Canto con il M°Fabbrini e specializzandosi in Canto, con il massimo dei voti e lode, sotto la guida del M° Debolini. Nel 2018 viene selezionato come allievo dell’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca. Nel 2014 e nel 2015 è borsista della Lunenburg Academy of Music Performance in Canada, nell’ambito del Rossini Opera Academy, dove ha l’occasione di lavorare a fianco di artisti di chiara fama, tra i quali il M° Alberto Zedda, ed interpretare ruoli quali Batone ne L’inganno felice, Orbazzano nel Tancredi e Germano ne La scala di seta. Particolarmente apprezzata la sua esecuzione come solista della Petite Messe Solennelle di G. Rossini. Esegue come solista il Requiem di Faurè, e la Petite Messe Solennelle di G. Rossini, lo Stabat Mater di Pergolesi e la Messa dell’incoronazione di W.A. Mozart. Tra i ruoli interpretati dal giovane basso si annoverano quelli di Don Giovanni e Leporello nel Don Giovanni di W.A.Mozart, Don Bartolo ne Le nozze di Figaro di W.A.Mozart, Germano ne La scala di seta di G.Rossini, Batone ne L’inganno felice di G.Rossini, Biscroma Strappaviscere ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali di G.Donizetti, Frank ne Il pipistrello di J.Strauss Jr., Betto nel Gianni Schicchi di G.Puccini, il Conte di Ceprano nel Rigoletto di G.Verdi, Tobia Mill ne La cambiale di matrimonio di G.Rossini e Bacocco nel Giuocatore di L.Cherubini. In continua formazione, Dielli si è perfezionato con artisti di fama internazionale tra i quali Sherman Lowe, Claudio Desderi, Alessandro Corbelli, Alberto Zedda, Stanislaw Daniel Kotlinski, Rockwell Blake, Eva Marton, Caroline Merz.
DIOKLEA HOXHA, soprano
Dioklea Hoxha è nata a Prishtina nel 1996. Ha studiato al liceo musicale della sua città. Attualmente studia al Conservatorio di Firenze con Donatella Debolini e Patrizia Vaccari. Nell’estate degli anni 2012, 2014 , 2015, 2016 ha seguito le masterclass del soprano Caroline Isabel Merz organizzate dall’ ESMA (European Summer Music Academy) in Kosovo e nell’estate 2015 ha interpretato il ruolo di Despina del Così fan tutte di Mozart in una selezione dell’opera andata in scena al Teatro Nazionale di Prishtina. Nell’estate del 2014 ha seguito la masterclass del soprano Gabriele Lechner ad Altenburg in Austria. Nel 2016 ha seguito anche la masterclass del baritono Ulf Bästlein a Prishtina. Nel novembre di 2015 ha preso parte allo spettacolo teatrale “ Al canto al ballo “ andato in scena all’ Opera di Firenze . Sempre per l’Opera di Firenze nel 2016 ha interpretato il ruolo di Sandmann in Hänsel e Gretel di Humperdinck insieme ai ragazzi dell’ Accademia a fianco al celeberrimo tenore Chris Merritt. Prossimamente interpreterà il ruolo di Luiga nell’ opera “Le convenienze ed inconvenienze teatrali” di Donizetti.
PATRIZIO LA PLACA, baritono
Comincia lo studio della musica e della tecnica vocale nel 2001, quando diventa puer cantor della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”. Grazie a questa istituzione ha la possibilità di partecipare alle celebrazioni papali e ad un’intensa attività concertistica, in Italia e non solo. Nel 2004 ha una breve esperienza nel mondo del doppiaggio, nella colonna sonora di film per bambini, quali Harry Potter 3, Polar Express, Tarzan 2. Dal 2007 al 2011 fa parte della Cantoria dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, sotto la direzione del Mo J.M.Sciutto. Nel 2009 ricopre il ruolo di solista nella “Missa Brevis”, composta dal Mo M.Panni e diretta dallo stesso nella sala S.Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, Roma. Nel 2014 viene ammesso al Triennio Superiore di Canto del conservatorio di S.Cecilia (Roma), dove si laurea nel 2017 con il massimo dei voti e la Lode. Come solista, nel 2016 fa il suo debutto nel “Barbiere di Siviglia” di G.Paisiello, diretto dal Mo F.Biondi, nel Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, dove tornerà l’anno successivo per interpretare Ben ne “Il Telefono” di G.Menotti. Nel 2017 è stato finalista del Concorso Internazionale di Canto “Fausto Ricci”, mentre nel marzo del 2018 è stato vincitore del Concorso “Andrea Chenier”. Dall’ottobre 2016 è cantore aggiunto della Cappella Musicale Pontificia, con la quale, oltre a tournée (Usa, Canada e Corea del Sud), ha la possibilità di incidere con la casa discografica Deutsche Grammophon. Attualmente è allievo del soprano C. Piperno e del pianista M. Roverelli.
HAO WANG, baritono
Nato a Kunming (Cina), ha iniziato la sua formazione musicale all'età di quattro anni dedicandosi allo studio del pianoforte. Dopo il diploma di liceo, si è trasferito in Italia dove nel 2011 si è iscritto al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste laureandosi con il massimo dei voti e la lode. Vincitore di una borsa di studio, nel 2016 ha seguito i corsi di alto perfezionamento di interpretazione operistica presso l'HMTM di Hannover, distinguendosi nelle produzioni teatrali. Ha debuttato i ruoli di Malatesta, del Conte d’Almaviva (Le nozze di Figaro), di Papageno, di Dandini e del Direttore ne “Les Mamelles des Tirésias”, riscuotendo ottimo consenso di pubblico e critica. Dal 2010 segue i corsi di perfezionamento tenuti dal maestro Sherman Lowe, Bartolo Musil e Leone Magiera. Recentemente ha eseguito il Requiem del compositore triestino Marco Podda, in prima assoluta, e la “Passione secondo Giovanni” di J.S.Bach BWV 245 in diretta televisiva. Ha al suo attivo numerosi concerti di musica sacra e liederistica in Veneto e Friuli Venezia Giulia; dal 2016 collabora con importanti Istituzioni quali l’Università di Yunnan e Conservatorio di Yunnan, dedicandosi alla didattica e alla diffusione della musica sacra e operistica italiana ed europea.
QUANDO: Sabato 29 dicembre 2018, ore 19.00 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi