Progetto "Tra la carne e il cielo. Pasolini e la musica. La musica e Pasolini". Ciclo di film a cura di Angela Maria Centrone.
In programma giovedì 15 dicembre alle ore 19.00 nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi la proiezione del film "Uccellacci e Uccellini" (1966), ultimo appuntamento del ciclo di film dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. L'appuntamento sarà impreziosito da una conversazione introduttiva di Angela Maria Centrone con Antonella Lovecchio.
[Ingresso libero fino a esaurimento posti]
UCCELLACCI E UCCELLINI è un film di Pier Paolo Pasolini del 1966 con Totò e Ninetto Davoli: una riflessione sulle sorti della società, in un’epoca - gli anni ’60 - di profondi cambiamenti in atto. I titoli di testa cantati da Domenico Modugno accompagnano lo spettatore all’interno di questa favola filosofica, nella quale, come nella tradizione classica, è proprio un animale, nella fattispecie un corvo, al quale prestò la voce lo scrittore Francesco Leonetti, ad esprimere dilemmi morali, perplessità ideologiche e dubbi esistenziali ai due protagonisti, padre e figlio, impegnati in un cammino di cui non si conoscerà mai la meta.
Si tratta appunto dello stesso Pasolini che si chiede quali siano stati i limiti del pensiero comunista, quando, attraverso la metafora dell’evangelizzazione di falchi e passerotti, nella storia raccontata dal corvo, se pur entrambe “le classi” di uccelli abbiano compreso il messaggio d’amore dei frati francescani, si osserva che le due specie di volatili restano comunque rivali, l’uno predatore e vittima l’altro.
La pellicola procede in un clima surreale, dal sapore Felliniano, lungo una strada, apparentemente priva di scopo, che ad un tratto incrocia anche i funerali di Palmiro Togliatti, percorsa da queste due inconfondibili - e molto differenti - maschere del cinema italiano che Pasolini volle insieme a rappresentare le sfaccettature dell’umanità: ingenuità e stramberia, imperfezione e assurdità.
Il film ebbe una menzione speciale al Festival di Cannes dello stesso anno e fece ottenere a Totò il Nastro d’argento come miglior attore protagonista, proprio alla fine della sua carriera (morirà un anno più tardi) che mai fu troppo incensata dai critici del tempo.
La colonna sonora è un piccolo gioiellino firmato da Ennio Morricone, che oltre ai già citati titoli di testa e di coda cantati da Modugno, vi aggiunse in alcune parti degli arrangiamenti da Il flauto magico di Mozart, in particolare dal duetto Bei Männern, welche Liebe fühlen.
QUANDO: Giovedì 15 dicembre 2022, ore 19.00 - Auditorium della Fondazione Paolo Grassi